Comune di Palombara Sabina Associazione Nazionale Centrailsogno APS
PROGETTO
DAL BUIO ALLA LUCE
Iniziativa di sensibilizzazione e prevenzione contro la violenza sulle donne
Premessa
Il problema della violenza sulle donne è quanto mai un problema vicino a noi tutti: in Europa una donna su tre sopra i 15 anni è stata vittima di violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita. E, inoltre, più della metà delle europee, il 55%, ha dichiarato di aver subito una molestia sessuale. Il 18% delle donne, poi, è stata vittima di stalking e atti persecutori.
Il problema è amplificato dalla difficoltà delle donne di parlarne per vergogna, perché colpevolizzate o perché in due casi su tre la violenza è effettuata dal partner.
La violenza sulle donne è un reato e in quanto tale deve essere denunciato.
Per questo risultano fondamentali tutte le azioni volte ad accrescere la consapevolezza e ad aumentare la sensibilizzazione nella popolazione in generale, e in particolare tra le donne.
Programma o breve descrizione dell’iniziativa
L’iniziativa verrà realizzata il 15 ed il 16 Ottobre 2022 presso il Castello Savelli di Palombara Sabina.
“DAL BUIO ALLA LUCE” è un progetto che vede come elemento principale la creazione e l’esposizione di Manifesti d’artista sul tema della rinascita dopo l’oscura deriva causata dalla violenza.
La mostra,a cura delle artiste, Licia Galizia e Lucilla Catania, raccoglie le opere di sei diverse artiste che creeranno per l’occasione un’immagine inedita e una breve testimonianza poetica per manifesti e locandine da esporre e distribuire al pubblico presente alla manifestazione.
Il progetto prevede due giornate di esposizione, di spettacoli, di dibattiti e convegni, formazione, in cui oltre agli esperti sul tema della violenza contro le donne, saranno presenti e interverranno attivamente anche le artiste invitate.
Il fenomeno della violenza maschile contro le donne è un problema trasversale, le vittime sono donne di ogni età, provenienza, categorie socioeconomiche e culturali: per questo motivo il pubblico a cui il progetto si rivolge vuole essere il più vario e molteplice possibile.
Avendo scelto di usare più linguaggi, soprattutto artistici, il nostro messaggio è accessibile anche a persone con attitudini diverse.
Obiettivi del progetto
L’idea basilare è di mettere in evidenza la valenza della creatività per il superamento e la metabolizzazione dei traumi derivanti dalla violenza fisica e psicologica che molte donne sono costrette a subire.
Noi crediamo che l’arte può contribuire alla conoscenza del problema e diventare anche strumento attivo di denuncia da parte delle artiste ma anche delle vittime.
La scelta, quindi, è di utilizzare l’arte come strumento di comunicazione alternativo, allo scopo di aiutare le vittime di violenza psicologica e fisica a riconoscersi, a riconoscere il problema e a superare il momento di difficoltà per iniziare un percorso di rinascita.
Le opere che le artiste invitate in questa prima edizione realizzeranno, non avranno il segno drammatico delle ferite inferte sui corpi e sulle menti delle vittime ma avranno i colori, i segni e le forme gioiose della rinascita.
Risultati e benefici attesi sul territorio
Il progetto propone una serie di attività che mirano nel loro insieme a generare una maggiore consapevolezza e nel tempo promuovere un cambiamento e rinnovamento culturale che diventa azione di contrasto alla violenza alle donne.
Inoltre è un’opportunità per informare le persone sui servizi esistenti nel territorio che contrastano tale fenomeno.
Convegno dell’15 Ottobre 2022 (dalle ore 9,00)
Il “SEGNO” indelebile
A seguito di una recentissima sentenza della Suprema Corte di Cassazione, relativamente ad un caso di una donna che si era rivolta al Centro Antiviolenza di Palombara Sabina, si affronta il tema delle lesioni personali dalle quali derivano le deformazioni e lo sfregio permanente al viso.
In particolare due fra le diverse casistiche che ci hanno visto impegnate negli anni a tutela delle vittime di violenza di genere, iniziate con una conoscenza tramite social network.
Dalla brutalità di un gesto disumano al trauma psicologico derivante dalla perdita dell’identità che conduce alla depressione e all’isolamento.
“Non mi guardo allo specchio da mesi, non mi serve, il mio specchio è lo sguardo della gente quando incontra il mio”
…. Caso Lombardi- Persona Offesa costituitasi Parte Civile
Testimonianza di altra vittima di violenza sempre utenza CAV
Verosimilmente ci saranno i seguenti interventi. L’ordine degli interventi sarà modificato in base alle esigenze dei relatori:
- Istituzioni; Comune di Palombara Sabina (Sindaco Alessandro Palombi e Assessore alle Politiche Sociali Elisabetta Cesari),
- ASL RM5 (Direttore Generale ASL RM5 Dott. Giorgio Santonocito e Direttore U.O.C. .D.G2 – Guidonia/Palombara Sabina Dott.ssa Stefania Salvati;
- Procura di Tivoli: Procuratore presso Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli Dott. Francesco Menditto;
- Presidente COA Tivoli Avv. Davide Bacecci;
- Forze dell’Ordine territorialmente competenti, Compagnia Carabinieri di Monterotondo Ten Col. Gianfranco Albanese; Comandante Stazione C/C Carabinieri Palombara Sabina Mar. Rosario Veneruso;
- Stazione C/C NEMI intervenuti per il caso de quo;
- Ispettrice Dott.ssa Vincenza Cirillo Presso Procura di Tivoli sezione Polizia Giudiziaria;
- Questore Roma ,o Polizia postale;
- Chirurgo plastico/estetico
- Psichiatra
- Servizi Sociali territoriali, Assistente Sociale Dt.ssa Simona Valentini;
- Psicologa Dott.ssa Moriconi Roberta;
- Presentazione delle sei diverse artiste che creeranno per l’occasione un’immagine inedita e rilasceranno una breve testimonianza poetica per manifesti e locandine da esporre e distribuire al pubblico presente alla manifestazione:
- Lucilla Catania: Verdi foglie ricrescono, 2022
- Veronica Montanino: Dafne, 2022
- Paola Gandolfi: Oltre l’ombra, 2022
- Francesca Tulli: Fuori dall’ombra, 2022
- Daniela Perego: Il mio Albero, 2022
- Licia Galizia : Nella luce, 2022
Moderatori Avv. Laura Passacantilli e Manuel Bartolini
Crediti avvocati
Crediti ECM per personale sanitario
16 Ottobre (dalle ore 16,30)
“Com’eri vestita?”
(Programma in costruzione)
Il pomeriggio prevede una sfilata di abiti organizzata da Associazioni del Territorio e testimonianze con l’obiettivo di decostruire alcuni stereotipi relativi alla violenza sessuale. Tra questi “l’idea che l’abbigliamento possa esserne la causa e che l’atteggiamento e il comportamento della donna possano averla provocata”.